Partendo da un foglio di carta e seguendo alcuni schemi esemplificativi, è possibile manipolare il foglio attraverso la piegatura e quindi analizzare la modificazione della forma a partire dalle 2 dimensioni.
I prototipi riportartati hanno in comune l’utilizzo di un foglio A4 ma processi di lavorazione differenti gli uni dagli altri. Per le varie prove di origami ho utilizzato sia carta di giornale che carta velina ma l’effetto ottenuto era, con la prima, troppo grezzo e con la secondo troppo instabile. Il miglior effetto l’ho riscontrato con della semplice carta da 80g facilmente adattabile ad ogni forma.
Pieghe a “V”
Per le pieghe a “V” non vi è una lavorazione molto complessa ma il risultato visivo è d’impatto. Conferisce tridimensionalità al foglio grazie alle sue pieghe in ombra e in luce.
Pieghe rotazionali sviluppate a 360
Per le pieghe rotazionali sempre di livello e difficoltà base ho accostato due fogli A4 piegati in sedici parti a formare due mezze lune. Per poi unirli con della colla stick e conferire una rotazione a 360.
Rosette ritorte
Per questo esercizio il processo iniziale è simile a quello delle pieghe a “V” ma con la differenza che una volta suddiviso il foglio in 8 parti con una rotazione e una sovrapposizione di due lembi opposti del foglio si riesce a dare quest’effetto di rotazione anche da un semplice foglio bidimensionale.
Fisarmonica a coltello
Per la fisarmonica a coltello la difficoltà diventa leggermente più elevata ma il processo resta simile. Divisione del foglio in 8 parti con 3 sovrapposizioni che differiscono nelle loro inclinazioni.
Pieghe a “V” multiple
Per le pieghe a “V” multiple il processo si fa più complesso. Di base il concetto è quello delle pieghe a “V” singole ma essendo disposte in sequenze su un unico foglio dopo aver fatto la prima fila di pieghe la seconda dovrà essere opposta alla precedente. Dunque se la prima aveva dei vertici sporgenti la seconda dovrà avere i vertici rientranti. È proprio in questa fase che si trova la difficoltà, ma che con un po’ di esercizio e dopo aver compreso il meccanismo si riesce presto con le file restanti a completare il prototipo.
Origami drago
Per la creazione di questo origami ho preso ispirazione dall prototipo a “fisarmonica” poiché mi dava l’idea di un manto di squame tipiche del drago. Per la realizzazione di questo prototipo è necessario che il foglio A4 venga tagliato a formare un quadrato e seguendo dei passaggi di pieghe con molta attenzione, con 15/20 minuti si può realizzare da un banale foglio bianco questa piccola creatura mitico-leggendaria.
Sono state fatte varie prove con altri materiali quali carta da giornale riciclata e carta velina ma il miglior risultato è stato ottenuto con la carta da 80 g che conferisce stabilità e allo stesso tempo facilmente piegabile.
Folding paper
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